Comunità Montana Alta Tuscia laziale: una realtà sensibile al territorio.

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descrizione immagine In questi ultimi tempi la “questione” delle Comunità Montane legate a territori dalle caratteristiche peculiari, sta attraendo interessi e dibattiti non sempre nel quadro di lucidità o proiezioni adeguate.
Superando i contesti particolari dove questi enti hanno una gestione commissariale che soffre di limitate competenze, i dibattiti si incentrano sulla gestione di questi territori montani o pseudo montani, dove le energie finora destinate, sia dal punto di vista strategico che economico, appaiono migliorabili e insufficienti. Indubbiamente un approfondimento di queste tematiche e una analisi territoriale, condurrebbero a identificare il valore ed il contributo che una ottimizzazione delle competenze delle Comunità montane potrebbero fornire per la gestione non solo di un territorio, ma grazie alla esperienza acquisita, anche nel quadro di quelle forme associative dove si integrano con le funzioni dei servizi specifici dei Comuni.
Infatti tali enti spiccano, nel fitto panorama delle autonomie, sia per il ruolo di presidio e di sviluppo del territorio montano, sia per le singolari modalità operative con cui possono corrispondere alle esigenze dei Comuni che vi aderiscono.
La sostanza del lavoro di questi Enti si interseca nei limiti delle sinergie collaborative, evidenziando le dinamiche associative che richiedono condizioni di struttura, organizzazione e concezione sistemica che più sono conosciute, tanto più permettono di accedere a processi avanzati di condivisione inter-istituzionale.
Da tale conoscenza possono promanare consapevolezze e benefici di valore esponenziale per le amministrazioni, specialmente dinanzi alla sfida di governare la montagna e i suoi territori.
Nella fattispecie la Comunità Montana Alta Tuscia laziale che abbraccia l’adesione di otto comuni: Acquapendente, Onano, Latera, Valentano, San Lorenzo Nuovo, Gradoli e Grotte di Castro, nonostante sia da anni in fase commissariale sotto la guida di Giovanni Giuliani, sta portando a termine un “opera” di notevole valore ambientale quale il Compattatore organico al quale afferirà la frazione organica degli otto comuni aderenti, materiale che oggi viene trasportato in impianti ubicati entro i 100 km dal nostro territorio, come previsto dal contratto stipulato con l’ente gestore dei rifiuti.
Brevemente, l’impianto che è in fase di preparazione al suo avvio, previsto indicativamente nei primi mesi del 2025, è strutturato con un sistema di lavorazione della frazione organica con trattamento aerobico tramite macchina elettromeccanica e affinamento con lombricoltura. Il prodotto ottenuto dall’affinamento dell’organico tramite lombrichi sarà un compost, come noto di alto valore fertilizzante, che sarà utilizzato con modalità programmate. La dotazione tecnica del filtraggio è di alto livello di efficienza al fine di rendere l’impatto sull’area tendenzialmente nullo.
La Comunità Montana Alta Tuscia Laziale da anni ormai coordina tutta l’attività di gestione dell’appalto di raccolta dei rifiuti porta a porta con eccellenti risultati. Nel 2023 infatti tutti gli otto comuni hanno avuto il riconoscimento di Comuni ricicloni, distinguendosi per una raccolta differenziata superiore al 71% (dato Arpa Lazio).
Ricordo che l’articolo 205 del Codice dell’ambiente stabilisce la percentuale premiante in 65% per i comuni che si adoperano per un sistema di riciclaggio rifiuti differenziato; la provincia di Viterbo è risultata dalle ultime statistiche la più virtuosa delle province laziali, in quanto ha ottenuto una media complessiva dei 60 comuni rientranti nel territorio, vicina alla percentuale obiettivo.
In particolare i comuni della Comunità Montana Alta Tuscia laziale hanno ottenuto percentuali che vanno da un minimo del 71% ad un massimo del 76%. Risultati che denotano anche un livello di sensibilità sociale non facilmente riscontrabile soprattutto nel quadro di una tematica di valore planetario come è la “questione” dei rifiuti

L’addetto stampa comunitario
Fabio Marco Fabbri

Data di pubblicazione:

23 / 07 / 2024

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